Lo spunto al Sindaco Gottardo è stato offerto dal Suo Vice Giuliano Zilio che ha prontamente rianimato, stendendola a terra ed alzandole le gambe, una signora che ha avuto un leggero malore dovuto al caldo. In piena estate i giornali locali non sanno cosa pubblicare e l’intervento provvidenziale dell’ex infermiere non poteva passare inosservato. Ci è stato riferito, ma noi stentiamo a crederlo, che il Sindaco Gottardo ha sfruttato l’intervento del suo Vice proponendo in Conferenza dei Sindaci , fra il plauso generale degli altri primi cittadini quantomeno per l’originalità dell’idea, di istituire un servizio di Rianimazione per Lei ed i suoi Assessori in Sala Giunta dove purtroppo sono tutti in stato comatoso. Il tutto a spese zero in quanto il Comune potrebbe provvedere alla bisogna con un semplice patrocinio gratuito ai Medici Rianimatori del locale ospedale. Noi non crediamo che le cose stiano così, però proponiamo un encomio solenne al Vice Giuliano Zilio che è riuscito a rianimare, in questi primi quattro mesi, qualcosa a Dolo.
Archivio mensile:Luglio 2010
I primi cento giorni del Sindaco Gottardo
Sono già passati i famosi primi cento giorni del neo Sindaco Maddalena Gottardo e nessuno è andato a chiederle come li ha passati. Penso sia la prima volta che succede una cosa del genere. Dolo, ombelico del mondo e centro mandamentale della Riviera del Brenta per cento giorni è stata una cittadina anonima. Ma ci rifaremo,evvero Sindaco!
35 gradi “all’ombra”
Riportiamo il pensiero del Dott. Crisafi Vincenzo sul caldo di questi giorni
“Il caldo può giocare brutti scherzi ed il colpo di calore con l’aumento d’ozono può dare luogo a vaneggiamenti incontrollati. Le richieste fatte dall’Associazione Arino per il Futuro nella persona del signor Gianni Casarin non vorremmo fossero frutto di eventi climatici avversi. Non si spiegherebbero diversamente le richieste fatte all’Amministrazione Comunale e cioè : un palazzetto dello sport, un centro civico, un ampliamento di Piazza Gazzotti perchè attualmente troppo piccola per ospitare la Sagra paesana della festa della birra. Insomma Arino come Monaco di Baviera. Per il gran caldo patito in questi giorni anche io, consigliere d’opposizione abitante ad Arino, ho da chiedere al Sindaco qualcosa e cioè : una piscina olimpionica, e sopratutto un ospedale Arinese giacchè quello del Dolo dista poche centinaia di metri, troppi per essere accettati. Ancora i cittadini dell’altra frazione di Sanbruson non si sono sentiti ma sarebbe opportuno che anche loro chiedessero qualcosa per esempio uno stadio con tribuna coperta e numerata. E l’Amministrazione Comunale, in piena crisi economica, è in grado di servire un pò di acqua ghiacciata per raffreddare i bollenti spiriti?”
il solito ritornello
I Sindaci non capiscono nulla di Sanità e non potrebbe essere altrimenti dato che non sono addetti ai lavori. Se avessero voluto capire, però, avrebbero potuto avere tutto il tempo per studiare e comprendere quali sono i veri problemi della Sanità in Riviera del Brenta. Il sottofinanziamento è solo una faccia della medaglia, la testa, la croce è invece un’altra. Ve la devo suggerire io? C’è qualche Sindaco così umile da voler vederci chiaro? Per favore smettela di ripetere il solito ritornello del sottofinanziamento! Siate seri, rimpossessatevi della salute dei vostri cittadini, vale più di un semaforo intelligente.
indovinate chi è
Non so se è senza macchia, ma sicuramente è senza paura, stiamo parlando dell’ultimo dei romantici che calpesta il suolo dolese. Un bell’articolo gli è stato dedicato dal Corriere Veneto al nostrano Don Chisciotte.