Dolo, paesino del Veneto e microscopico ente dell’universo, ha nostalgia di un suo personaggio che non è Veneto di origine ma è sinceramente innamorato del suo topos acquisito. Ci si accorge della sua mancanza ora che Dolo è diventato mare senza onda, cielo senza nuvole, uccello senza ali. Mi sovviene un passo di una poesia che qualcuno un giorno gli dedicò :” a che vale cantare per donare un pò del tuo cuore a chi lascia battere il cuore come un volgare muscolo involontario “. Se avete capito chi è per favore rintracciatelo. Dolo ha bisogno di lui.