Nel Consiglio Comunale del 5/2/2013 ci sembra di aver capito che: l’attuale Pronto Soccorso di Dolo strutturalmente tutto sommato è un buon Pronto Soccorso e che può rimanere cosi, che la cardiochirurgia di Mirano è stata erroneamente definita come eccellenza e non lo è dal momento che non si effettuano trapianti , che essere stati in questi anni penalizzati come quota capitaria (25 milioni di euro che moltiplicati per dieci anni fanno 250 milioni di euro) non è l’origine dei nostri mali.Infine che trasformare un ospedale in polo riabilitativo non significa chiudere l’ospedale. Su quest’ultima considerazione si può essere d’accordo a patto di creare qualcosa che somigli al San Giorgio di Ferrara e non ad un cronicario.La cosa più grave comunque è che ancora le schede ospedaliere non sono uscite e che si aspetta il risultato elettorale per farle conoscere e ciò significa che si antepone un mero interesse politico all’interesse del cittadino. La nostra paura è che poi fra due anni ci saranno le Regionali per cui, per non perdere consensi PDL e Lega si potrebbero guardare bene dal fare chiarezza e le trasformazioni che si effettueranno, verranno fatte sotto traccia e molto lentamente in modo che nessuno se ne accorga, un po’ come è avventuto con la gestione Mellone,Lavezzo ed Orsini. Siamo contro i doppioni anche noi, specialmente quelli costosi, ma se la cardiochirurgia di Mirano non è una eccelenza perchè non si effettuano trapianti non sarà perchè è stato impedito di effettuarli nonostante l’indubbia bravura dei nostri cardiochirurghi?.Comunque se son rose per Dolo, fioriranno. Una cosa è certa: pochi sanno fare politica,in questo caso sanitaria, tutti sono in grado di giudicarla. Vedremo anche perchè i Dolesi non per niente sono definiti Storti.