Una casa pulita, non dico disordinata perchè il disordine può essere espressione di creatività quando però non è caos sciatto! Una casa pulita è veramente pulita se negli angoli più nascosti alla vista non c’è lo sporco. Sotto il letto è raro, a meno che non si tratti di un ladro o di un marito geloso, che l’ospite ci vada a sbirciare. Ecco, se sotto il letto non si accumula polvere e lanuggine possiamo dire che il test pulizia è superato. Potremmo applicare la stessa regola anche per gli altri angoli nascosti della casa. Lo stesso principio va applicato alle città : se le zone più nascoste, per esempio la zona industriale, le periferie, i vicoletti sono puliti la città è pulita. Così non è nel nostro caso. Inciviltà di alcuni? Si senz’altro ed allora impariamo a sorvegliare le aree più a rischio ogni giorno se non abbiamo altre soluzioni. La foto si riferisce alla zona industriale di Arino che sebbene periferica rappresenta il biglietto da visita di chi in
Archivio mensile:Ottobre 2017
Terroni e Polentoni.
Ebbene si, sono un terrone e ne sono fiero. Come pianta nata nella terra Calabra e poi trapiantata in quella Veneta quarant’anni dopo sono diventato albero diverso, ma con le radici di un tempo. Condizione ottimale per guardare le cose da due ottiche diverse e da sinistra, la mia si intende. Al referendum di domenica per l’autonomia del Veneto voterò si e lo farò perché amo il meridione d’Italia.
Per una volta, non Dolo svegliati, ma Terroni svegliatevi! Diffidate da chi finora non vi ha permesso di crescere, da chi vi centellina l’acqua nelle vostre case, da chi inquina il nostro mare, da chi permette di costruire palazzi di cemento sulle spiagge, da chi vi fa fare le valigie quando avete una malattia seria , da chi dissipa soldi senza dare servizi e potrei continuare ancora. Diffidate di voi stessi che permettete queste cose e ci convivete. Svegliatevi perchè avete tutte le risorse per andare avanti da soli; non vi fa certo difetto l’intelligenza, la fantasia e l’intraprendenza.
Lo stare fermi non è altro che, etimologicamente parlando, il “ destino “ che spesso invocate come causa dei vostri malanni. In quanto alla polenta, anch’essa è frutto della terra e prima era pianta .
Fioraio o fiorista ?
Il nostro fioraio, ma sarei tentato di chiamarlo fiorista dandogli una sfumatura artistica in quanto dotato di creatività , estro e fantasia. Mi riferisco al floricoltore ( o dovrei dire floricultore) che ha il negozio in via Benedetto Cairoli al numero civico 18. Il nostro fioraio che secondo me avrebbe meritato la delega da parte dell’attuale Amministrazione Comunale all’abbellimento della nostra graziosa cittadina , ci dice che il mercatino dell’antiquariato è a rischio in quanto non è stato firmato il contratto che prevedeva un aumento considerevole del plateatico
Il balzello feudale sembra non essere stato gradito dagli espositori. Se fosse vero sparirebbe una bella nota di colore dalla tavolozza del Canaletto e dalla Piazza Cantiere, compresa la rampa del Cristo, lo Squero Monumentale e l’invaso dopo il ponte di via Garibaldi.
Noi non crediamo che Dolo voglia privarsi di quella percezione visiva unitaria ed omogenea della Piazza ogni quarta domenica del mese per un balzello medioevale che andrebbe rivisto e commisurato alla vitalità paesaggistica che ne deriva.
Una bella fotografia
Una bella fotografia, non c’è che dire. Il Sindaco di Dolo e di Mira che sorridono in una bella inquadratura postata su Facebook qualche giorno fa. Il sorriso è sempre una bella cosa perché possiamo far stare meglio noi e chi ci circonda, poi se si sorride insieme è ancora più bello. Chissà perchè mi è venuto in mente l’ex Sindaco di Mira-il pentastellato- non certo sorridente quando ha rifiutato di dare il contributo economico per il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace a Dolo che poi è un servizio per tutta la Riviera del Brenta e ne usufruiscono e continuano ad usufruirne anche i cittadini di Mira. Ebbene il sorriso dei due Sindaci di centro sinistra mi ha fatto pensare che forse hanno trovato l’accordo sulla partecipazione economica anche del Comune di Mira ora che le due Amministrazioni hanno lo stesso colore. Certamente sarà cosi, ma se così non fosse soltanto per ipotesi, non sarebbe il caso che il nostro Sindaco richiedesse la partecipazione economica al suo collega di centro sinistra così da far sorridere anche gli altri Sindaci Rivieraschi che potrebbero destinare quel poco che ne deriverebbe, per qualche iniziativa che altrimenti non potrebbero permettersi?
Chiedo scusa se nel frattempo mi sono perso qualche passaggio.
Si è spento il sole. Considerazioni estetiche sull’Amministrazione di Dolo.
Mi viene in mente la canzone di Celentano “ Si è spento il sole ” e la domanda conseguente: “ Chi ha spento il sole ? “. La canzone dice che sei stato tu e chi sei tu? Nel nostro caso è un Assessore che non volendo, ma è più forte di lui, continua ad oscurare politicamente l’azione del Sindaco e gli fa continua ombra con il risultato che ancora la gente non sa chi governa la nostra cittadina. Il bell’ombroso d’altra parte sembra godere del fatto che risparmiando i suoi raggi, almeno in estate , rende più fresco l’ambiente.
E l’opposizione? Fare azione dura e costruttiva devo dire è nel DNA del centro-sinistra di Dolo ed è per l’azione dura della passata opposizione che il bell’ombroso si ritrova a fare il Sindaco e non certo per merito di chi adesso svolge la nobile funzione di ombrello. Scrivevo dell’opposizione, ebbene fino a poco tempo fa non esisteva proprio! La Lega continuava la sua battaglia sui migranti, ma non incideva sull’azione dell’amministrare i cittadini; del precedente Sindaco non si sono avute notizie e la Consigliera Cinque Stelle stava a guardare come nel romanzo di Cronin. Poi è successo che l’Assessora ai Servizi Sociali che per il suo DNA di centro sinistra sa fare opposizione , sceglie di andare nel gruppo misto e da allora sui quotidiani locali si incomincia timidamente a parlare del Comune di Dolo nei termini delle scelte politiche. Non è dato sapere se la neo consigliera stia studiando per presentarsi alle prossime elezioni come Sindaco, ma è un bene che ci sia adesso. Almeno per dare un po’ di vitalità a questa nostra dormiente cittadina. ” Dolo svegliati ” è un incitamento ai nostri attuali Amministratori perché svolgano il programma per cui sono stati eletti e concludendo con Leopardi : ” Perchè non rendi poi quel che prometti allor….?”