“Il giuoco delle parti” e la metafora dell’uovo

Eppure erano li, davanti all’ingresso del Comune di Dolo i coccodrilli piangenti ed io li ho visti a mezzanotte di ieri quando percorrevo Via Cairoli per rincasare. Non pensavo che la Coca-Cola che avevo bevuto avesse effetti allucinogeni e così sono sceso dalla macchina con un po’ di paura perchè si sa che se anche piangono, i coccodrilli sono sempre pericolosi. Fortunatamente erano satolli del pasto e mi hanno guardato con indifferenza. La stessa indifferenza delle facce di  bronzo che mi erano apparse sui cancelli dell’ingresso comunale. Ebbene questa mattina i coccodrilli e le facce di bronzo non c’erano più. Saranno state le ombre ad ingannarmi. Solo un guscio di uovo sul marciapiede, svuotato della sostanza di cui rimaneva solo il contenitore come concetto astratto. Il guscio appunto. Giuro non berrò più la Coca-Cola, in compenso andrò a rileggere il “Giuoco delle Parti”con la metafora dell’uovo così da avere altre visioni un po’ più serie.