Tutto l’Ulisse di Joyce è basato su cortocircuiti mentali che innescano nel lettore immagini, odori e sapori . Lontano da me il voler dissacrare le fiaccolate notturne fatte dai cittadini che vogliono dare testimonianza, il più delle volte , del proprio dolore con la partecipazione e la vicinanza alle vittime di qualsiasi evento. La fiammella delle loro candele vuol dire speranza in un mondo migliore. Una luce che vuole scacciare le tenebre.
Ebbene la fiaccolata fatta l’altra sera ad Amatrice, alla maniera di un lettore attento allo scritto di Joyce, mi ha fatto scattare nella mente l’associazione di una canzone con il nostro Presidente del Consiglio che ad Amatrice aveva una candela in mano.
La canzone era ” Roma non fa’ la stupida stasera ” dove un suo verso alla fine della strofa recita : ” Roma, reggime il moccolo stasera ” che poi il moccolo è il mozzicone della candela. Ebbene immagine non fu mai più plastica: quella di un Presidente del Consiglio che regge i moccolo a due Vicepresidenti del Consiglio.
Certe letture sono devianti, ma a volte come nei cortocircuiti scocca la scintilla e per un attimo vedi.