Ora che la Sagra di San Rocco si ripropone sulla dormiente e sognante cittadina di Dolo riposto ” quod talia ” un mio articoletto del quattro aprile 2015 scritto su ” Dolo Svegliati “.
Ebbene si! Per un ospedale, sebbene bilocato, due Santi Patroni sono troppi. Fra Dolo e Mirano o meglio fra San Rocco e San Matteo ad avere la meglio è stato quest’ultimo. Così ha sentenziato la delibera della Direzione Generale dell’ASL 13 . La levata di scudi a Dolo , cittadina celebre per il suo umorismo e la sua satira, mi sembra esagerata perchè non coglie la sostanza del problema. San Rocco è un Santo sorpassato se si pensa che la peste ormai è stata debellata anche grazie alle medicine di ospedali non più al passo con i tempi. San Matteo invece, che era esattore delle tasse, è stato confermato ed è normale che gli si faccia festa con un giorno di ferie per tutti. Non è giusto cogliere un gesto di disattenzione da parte del Direttore Generale dell’ASL 13 anzi, il nostro Gino Gumirato dimostra se mai , di essere al passo con i tempi. Più umilmente osserviamo che i due Santi sono due patroni di due cittadine e non di due ospedali. Quello che però è preoccupante è il furto, come riporta il Gazzettino, della statuina di San’Antonio posta nella teca di via Mariutto a Mirano. Vuoi vedere che il Santo di Padova ha deciso,sua sponte, di sparire prima che qualcuno lo faccia fuori?
P.S. Da allora i dipendenti dei due ospedali festeggiano, con una giornata di ferie , solo San Matteo.