Sono passati più di venti giorni da quando il Presidente della Conferenza dei Sindaci della Riviera del Brenta , Sindaco di Stra nonchè medico di base rifiutava l’incontro con il Comitato di Scopo a difesa dell’ Ospedale di Dolo. In pratica il Comitato sperava che il Sindaco si facesse portavoce con i suoi colleghi delle istanze atte ad evidenziare le carenze e il depauperamento costante del nostro Nosocomio. Al disinteresse del Sindaco di Stra si sono aggiunti il disinteresse e l’indifferenza degli altri Sindaci. Fa specie soprattutto il silenzio assordante, in questo caso l’ossimoro calza a pennello, del Sindaco di Dolo sul cui territorio gravita l’ospedale. Il Sindaco Polo risentito per essere stato scavalcato dal Comitato di Scopo invece di domandarsi perchè tanta sua indifferenza per la salute dei suoi cittadini ha reagito senza far rumore , sembra quasi, per fare un dispetto a chi ha tanto osato come se l’Ospedale fosse cosa si sua proprietà. Se fosse vero che per dispetto tace sarebbe veramente esecrabile tale atteggiamento. Dall’altra parte sembra che il Direttore Generale della nostra ASL voglia nominare un gruppo permanente per le disinfestazioni e che abbia intenzione di inserire un Sindaco nell’organigramma. Non vorremmo che proprio il nostro Sindaco che ha manifestato evidenti carenze nell’attuazione preventiva della campagna di disinfestazione West Nile fosse eletto a capo del gruppo e che questa sia la spiegazione del suo silenzio. Sarebbe ancora più grave e noi non vogliamo crederci. Resta comunque la superficialità dell’atteggiamento fin qui dimostrato.
Frattanto a Mira, cittadina la più popolosa della Riviera del Brenta, il Sindaco Dori promuove un incontro con i cittadini avente per oggetto “ La presenza dei servizi Socio-Sanitari nel nostro Territorio per la tutela della Salute “. Fra gli argomenti da trattare non è inserito quello più importante e cioè la precarietà del nostro ospedale. Ci viene il dubbio e per la tempistica e per le argomentazioni che si voglia mettere il bavaglio a chi in questi giorni ha evidenziato la vera questione. Praticamente uno specchietto per le allodole, in questo caso per i cittadini, atto ad evidenziare invece quanto di buono sia stato fatto finora in termini di Sanità Pubblica. Magari con qualche piccola e velata critica.
Fa anche pensare la raccolta di firme promossa da un movimento politico di sinistra radicale che evidentemente le ha messe in congelatore . Bene, sarebbe ora che le firme fossero scongelate perché servono adesso e non per quando si andrà a votare fra qualche anno. Perché fra un anno i buoi saranno scappati.
https://www.youtube.com/watch?v=NOk0qhSTCt8
Archivio mensile:Novembre 2018
Anche a Dolo come nel resto del mondo.
Lo stegosauro ( il cui nome significa lucertola coperta ) era un dinosauro vissuto nel Giurassico superiore circa 150 milioni di anni fa. Poi con il tempo le sincopi consonantiche hanno eliminato la S e la T e il quadrupede è stato sostituito dal bipede “egosauro “dei nostri giorni.
Come l’eliocentrismo ha sostituito il geocentrismo ponendo il Sole al centro del sistema planetario l’egosauro pone stesso al centro e tutto gli è subordinato. Nell’egosauro l’io diventa noi quando parla da una tribuna e dà fastidio perché l’io me è il tu non rappresentato. Davvero è difficile sostituire l’io noi con l’io tu? Sembrerebbe di si. Siamo accerchiati dagli egosauri e non è un caso che siano seduti sugli scranni del potere . Anche a Dolo, piccolo centro della Riviera del Brenta, l’egosauro siede sullo scranno del potere e non ascolta il parere dei tu, è indifferente ai bisogni della gente e si auto-afferma negando le opinioni diverse dalle sue spesso ricorrendo alla vendetta e alla ritorsione che poi sono il suo pane quotidiano. Lui, l’egosauro, per sopravvivere deve garantire la prosecuzione della specie .Altro non chiede.