Mi è stato detto : “ è tempo di tirare le somme “ e credo si intendesse la somma algebrica che è il risultato dell’aggiungere e del sottrarre. Non la somma matematica che è soltanto un aggiungere al già posseduto. Meglio sarebbe dire allora che la somma algebrica è intellettualmente più onesta? Se alle nostre certezze sottraiamo le nostre incertezze quale sarà il risultato finale? Se al nostro altruismo sottraiamo il nostro egoismo otterremmo un più uno o un meno uno, oppure uno zero? Così via. Ogni dieci secondi muoiono di fame in qualche parte del mondo due bambini e nello stesso tempo in un’altra parte del mondo due bambini si saziano con pane e nutella … leccando la nutella e buttando via il pane. Alla fine fra benessere e malessere quale sarà il risultato della somma algebrica?. E’ che a noi, “intellettualmente onesti”, il risultato non interessa o meglio abbiamo paura che sia negativo. In questo gioco di somma e sottrazione, una volta giunti al “limitar” di nostra vecchiezza , forse guarderemo il risultato e se è zero vuol dire che la partita si è conclusa con un pari. Cioè con uno zero.
Con questo pazzo pensiero auguro a tutti i miei “ venticinque lettori ” una felice Pasqua di Resurrezione.