In merito all’articolo apparso sulla Nuova Venezia in cui il Sindaco Naletto e il suo Vicesindaco Bellomo fanno dichiarazioni contro chi li ha contestati e chiesto chiarimenti sull’intitolazione della pista ciclabile allo scomparso Sindaco Albero Polo , essendo stato chiamato in causa, così ho risposto al cronista della Nuova Venezia che ancora non ha pubblicato quanto da me trasmesso :” Hanno prima strombazzato mediante i quotidiani locali sull’intitolazione della pista ciclabile di Sambruson allo scomparso Sindaco Alberto Polo , per poi affermare, prendendo per i fondelli i cittadini dolesi, che era per un semplice ricordo, una testimonianza dovuta. Il termine intitolazione ha un significato ben preciso che il Sindaco Naletto, il suo Vice e la Giunta mi sembra non conoscano. Suggerisco mestamente di andare a consultare un vocabolario di lingua italiana. Senza addentrarmi in tecnicismi che dovrebbero ben conoscere rilevo che quanto dichiarato ,appare ai miei occhi, molto misero. Asseriscono i due che ci sarebbe da parte di chi contesta l’atto ” un accanimento incomprensibile che francamente con la politica e l’amministrazione non ha nulla da vedere. Chiaro? “
Chiaro un corno cari Amministratori. Le regole e le leggi vanno rispettate e le parole, quando usate dalle Istituzioni vanno soppesate onde non creare fraintendimenti e confusione nei cittadini. L’eredità lasciata dallo scomparso Sindaco Polo non mi sembra sia stata valorizzata in quanto al rispetto di regole e leggi di cui era un fiero sostenitore. Non si onora la memoria di Alberto Polo con le finzioni e le messe in scena.”